GHEORGHE HAGI
Brescia 1992 - 1994
Gheorghe Hagi è stato senza ombra di dubbio il più forte giocatore rumeno di tutti i tempi.
Per gli amici "Gica", ma venne soprannominato anche il Comandante, Regele, Imperatore e per le sue straordinarie qualità tecniche "il Maradona dei Carpazi", e visto il suo mancino,la sua esuberanza, la visione di gioco, i lanci millimetrici e le sue punizioni forse è stato l'unico che realmente somigliava di più al Pibe de oro.
A 18 anni gioca con lo Sportul Studentesc dove vince per due volte la classifica marcatori. in quel periodo storico la Romania era sotto il regime di Ceausescu e lo sport veniva controllato dallo stato. La Steaua Bucarest che ha come manager Valentin, figlio del dittatore, vince nel 1986 la Coppa dei Campioni e per sfidare la Dinamo Kiev nella Supercoppa Uefa chiede in prestito per una giornata Hagi. La Steaua Bucarest vince la partita per 1 - 0 con gol di Hagi, questa partita cambierà la vita del calciatore. La squadra della capitale non mantiene il patto e tessera Hagi tra le sue fila. Nei quattro anni trascorsi nel club ha una media realizzativa altissima con 76 reti in 97 partite, vince tre scudetti, tre coppe nazionali e arriva in finale di Coppa Campioni perdendo contro il milan di Arrigo Sacchi.
Pochi mesi dopo collassa il blocco sovietico, c'è la caduta del muro di Berlino ed il mondo inevitabilmente cambia. In Romania cade il regime di Ceausescu e finalmente si aprono le fontiere. Georghe Hagi è sui taccuini dei più grandi club europei, ma sarà il Real Madrid a battere tutti e a tesserare il rumeno. Dopo due anni in Spagna non eccezionali il giocatore viene venduto al Brescia del Presidente Corioni da sempre suo estimatore. Nella città lombarda Hagi ritrova Mircea Lucescu già suo allenatore in nazionale. Purtroppo il suo primo anno in Italia coincide con la retrocessione in serie B, nonostante diverse offerte Hagi decide di restare a Brescia, si riduce lo stipendio e da protagonista riporta la squadra in serie A per poi salutare le rondinelle.
In estate partecipa con la sua nazionale ai mondiali di Usa '94, nonostante la Romania esprima un ottimo calcio viene eliminata ai quarti di finale dalla Svezia ai calci di rigore. Hagi segna uno dei gol più belli dell'intera manifestazione con un pallonetto da oltre 30 metri e viene inserito nella rosa dei migliori giocatori del mondiale americano.
Finito il mondiale firma il suo nuovo contratto con il Barcellona, allenata dal suo idolo di sempre Cruyff. Anche a Barcellona come a Madrid due anni tra alti e bassi finchè non decide di trasferirsi al Galatasaray. In Turchia Hagi vive una seconda giovinezza vincendo 4 scudetti consecutivi, 2 coppe di Turchia ma soprattutto in Europa vince una Coppa Uefa ed una Supercoppa Uefa da protagonista contro il Real Madrid.
Si ritira nel 2001, nella sua bacheca tantissimi premi sia di club che individuali tra cui il premio come calciatore rumeno del secolo.
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